La primavera secondo me? Mettersi a leggere su una panchina nel parco! E poi, il primo WOMEN SUPPER CLUB dell’anno che è già nell’aria. Segnatevi la data: mercoledì 19 aprile a Casa Vergnano. Chi sarà l’autrice nostra ospite? Ve lo svelerò insieme a Carolina Vergnano la prossima settimana, mercoledì 8 marzo alle ore 21.00, in diretta Instagram. Nel frattempo, ecco i nuovi 10 libri che vi consigliamo per il mese di marzo.
E anche i vostri 5 preferiti del mese di febbraio: al primo posto Sweet Enough di Alison Roman, seguito da Un pizzico di Joy di Sarah Joyce, Love is a Pink Cake di Claire Ptak, Acquacotta di Emiko Davies e Vietnam: Morning to Midnight di Jerry Mai.
a cura di Isabella Fantigrossi
L’ultima indagine di Lolita Lobosco
di Gabriella Genisi (da Lo scammaro avvelenato e altre ricette, Sonzogno, 2022, collana Romanzi, 192 pagine, 15 euro)
Istintivamente Lolita si scansò, lei e Carmela erano sempre state come cane e gatto, poi però ci ripensò e ricambiò l’abbraccio. Si strinsero forte e fu bello, nonostante la situazione. Erano anni che non accadeva. Carmela tirò fuori un fazzoletto e si soffiò il naso. «Non ho fatto niente, Lolì, te lo giuro. Quando faccio la spesa non lesino sulla qualità. Compro solo prodotti di prima scelta, pesce appena pescato, olio extravergine, ortaggi biologici e frutta a chilometro zero. Ti assicuro che la mia cucina è all’altezza di un ristorante stellato. E poi, è inutile nasconderlo perché l’hai già capito. Io per Enrico avevo un debole, corrisposto, chiaramente. Avevamo anche fatto dei progetti.»
«Quali progetti?»
«Cose nostre, piccole cose. Andarcene a Roma per qualche giorno dopo Capodanno. Scrivere un libro di ricette. Enrico diceva che prima o poi sarei finita pure io in qualche trasmissione di cucina, figurati se gli servivo cibo avariato! Quel giorno avevo preparato lo scammaro di nonna Dolò apposta per lui, con tutto l’amore possibile, aggiungendo anche una mia personalissima interpretazione.»
«Ecco, appunto. A proposito di questa “personalissima interpretazione”, posso sapere che cosa ci hai messo in questo dannato scammaro?» domandò Lolita, sospettosa come sempre.
«E che ci ho messo, Lolì, le solite cose...»
«Cioè, sarebbero? Specifica. Ché con questo scammaro tuo c’è rimasto secco un povero cristo, c’è rimasto.»
«Lolì, per piacere, non me lo ricordare. Che io Enrico lo piango a tutte le ore.»
«Ah, lo piangi?! Sono lacrime di coccodrillo, le tue. Allora, questi ingredienti?»
«Dunque, fammi pensare... Ci ho messo un paio di acciughine, cento grammi di olive di Sannicandro, i capperi, l’aglietto, i peperoncini, un pugno di uva passa, qualche pomodorino, sei o sette mandorle di Toritto spaccate a metà, l’olio a sentimento, gli spaghetti, un paio di cucchiai di pecorino, un poco di pane grattugiato... Questo ci ho messo. Lo scammaro è una ricetta di fantasia, pensa che era la preferita di Eduardo De Filippo, difatti dentro ci puoi mettere tutto quello che vuoi, proprio come nel teatro. L’importante è che sia roba di qualità.»
«Sì, tanto di qualità che l’hai steso.»
Carmela s’incupì. «Uè, Lolì, finiscila con queste accuse. Ti ho detto che non ho ucciso nessuno.»
«Lo vedremo. E l’ingrediente segreto che ci hai messo dentro, lo posso sapere o no?»
«E che sarà mai, certo che lo puoi sapere. Un peperone ci ho messo, tutto qui. Mica il veleno.»
«Questo lo dici tu. Un peperone se ti resta sullo stomaco è peggio del veleno.»
«Senti, Lolì, per prima cosa non dire fesserie, e per seconda, vattìn’. Sono quasi le dieci, mi faccio una camomilla e me ne vado a dormire.»
foto di @gabriella_genisi
LO SCAMMARO… NON AVVELENATO
250 g di spaghettoni
100 g di capperi
100 g di olive di Cerignola
50 g di parmigiano
10 g di pomodorini
4 filetti di acciuga
1 peperone crusco sbriciolato
granella di pistacchio
aglio
olio extravergine d’oliva pugliese
sale
pepe
prezzemolo
In una padella di 22 cm di diametro far rosolare l’olio con le acciughe, l’aglio, i capperi, le olive, i pomodorini e il peperone crusco sbriciolato. Lasciar insaporire per qualche minuto. Nel frattempo, lessare gli spaghettoni al dente e scolarli tenendo da parte un paio di mestoli d’acqua di cottura. Condirli con la salsa, unire il parmigiano, la granella di pistacchio e il prezzemolo. Regolare di sale e pepe. Aggiungere un giro d’olio e un mestolino d’acqua di cottura. Ripulire la padella, versare altro olio, unire gli spaghetti, compattare il tutto con un cucchiaio e lasciar cuocere a fuoco basso come se fosse una frittata. Girare all’occorrenza.
TOAST TEST a Gabriella Genisi
[CONFESSARSI IN 10 DOMANDE, veloci ma intense come mangiare il famoso panino]
Il libro che avresti voluto scrivere?
La voce a te dovuta di Pedro Salinas. Il più bel canzoniere amoroso mai scrittoLa ricetta preferita?
La parmigianaIl tuo più grande fallimento in cucina?
Una torta caprese per una cena a casa di un ammiraglioL’ultimo cibo che vorresti mangiare prima di morire?
Un panzerotto bareseIl primo cibo assaggiato?
Il purè di patateLo strumento di cui non puoi fare a meno in cucina?
Lo spremiagrumiIl tuo segreto inconfessabile in cucina?
Il peperoncino dovunque, anche nella cioccolata caldaLa donna che stimi di più?
Emma BoninoDi cosa ti senti in colpa?
Di aver deluso mio padre quando ho abbandonato gli studi in GiurisprudenzaIl tuo miglior pregio e il peggior difetto?
L’incrollabile fiducia verso il prossimo. Ho sempre ragione.Il desiderio segreto?
Una mansarda a Place des VosgesIl giorno più felice della tua vita?
Il giorno in cui sono nati i miei figli e i miei nipotiE quello più infelice?
Il giorno della morte di mio padreStato d’animo attuale?
SerenitàIl tuo motto?
Neanche un minuto di non amore
Buongiorno, il libro che preferisco tra quelli consigliati è sicuramente Parkour di Silvia Chiarantini . Mi piace tutto di questo libro, in particolare il concetto di apertura: non temere di andare oltre i confini per poter arricchire le proprie conoscenze.